
Il modo più facile e rapido per misurare la qualità del colostro
Suggeriamo l’uso di un rifrattometro, con scala BRIX, per misurare il contenuto della prozione secca del colostro, parametro indiretto di qualità.
1) I vitelli nascono sprovvisti di anticorpi; ciò li rende vulnerabili ai patogeni ambientali. Per questo motivo serve fornire un colostro che apporti una adeguata quanità di immunoglobuline entro le prime ora dalla nascita.
2) I vitelli nascono con una bassa riserva energetica rispetto ad altri mammiferi (vedi grafico); il colostro apporta energia e proteine di elevata qualità per sopperire a questa condizione.
3) Il colostro apporta altre sostanze, come ormoni e fattori di crescita per l’epitelio della mucosa intestinale, entrambi fondamentali per il precoce sviluppo dell’apparato digerente.
Suggeriamo l’uso di un rifrattometro, con scala BRIX, per misurare il contenuto della prozione secca del colostro, parametro indiretto di qualità.
La gestione del colostro nel primo giorni di vita della vitella ne determina il successo dello svezzamento.
Fornire in due o tre somministrazioni un quantitativo di colostro corrispondente circa il 15% del peso del vitello. Un vitello che pesa ad esempio 40 kg deve assumere alla nascita 4 litri di colostro ed ulteriori 2-3 litri a distanza di 4-8 ore.
È necessario fornire il colostro entro 1-2 ore dalla nascita per far sì che ci sia il massimo assorbimento delle immunoglobuline (anticorpi) a livello intestinale.
Usando un rifrattometro tarato con scala BRIX (0-30) si può definire un colostro di buona qualità con un valore minimo di 22.
Somministrare un colostro alla temperatura di 37-38° C.