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Migliorare gli accrescimenti e la marginalità aziendale

Migliorare gli indici di accrescimento è la strada con cui gli allevatori cercano di migliorare la propria redditività. Man mano che migliorano gli accrescimenti, migliora anche la rotazione degli animali, aumentando I kg di carne prodotta e si riducono i costi fissi. Per soddisfare le esigenze di mercato gli allevatori devono produrre carne magra, di qualità e a costi contenuti. Questo significa adottare strategie alimentari mirate ad evitare sprechi energetici e proteici e a massimizzare l’utilizzazione della razione.

Ottenere performance ottimali

Le produzioni animali ottimali si raggiungono nel momento in cui si massimizzano gli accrescimenti e l’efficienza alimentare pur mantenendo un buon livello di sanità generale. Bisogna assicurarsi che l’apporto nutritivo sia fisiologicamente assimilato e soddisfi pienamente i fabbisogni del suino in quella specifica fase di allevamento stando sempre attenti ad evitare gli sprechi alimentari.

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Gestire al meglio mangimi e acqua di bevanda

Gestire al meglio mangime e acqua di bevanda è fondamentale per gli “ingrassatori” se si vuole raggiungere nella maniera più proficua possibile il peso ottimale di vendita dei suini. Il 50% del peso di un suino all’ingrasso è dato dall’acqua mentre il mangime è la voce principale dei costi di produzione. Questo per sottolineare ulteriormente l’importanza di una corretta gestione dell’acqua di bevanda e del mangime.

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Riduzione dell’utilizzo di antibiotici nel mangime

Il programma di riduzione dell’utilizzo di antibiotici aiuta a raggiungere tale obiettivo tutte le figure produttive coinvolte nella filiera di produzione suinicola. Il nostro approccio integrato azienda-mangime-sanità aiuta gli allevatori a ridurre l’utilizzo di antibiotici a livello aziendale, pur mantenendo ottime performances zootecniche.

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Controllare la Salmonella negli allevamenti adibiti ad “ingrasso”

La Salmonella non danneggia soltanto le performances produttive dei suini ma anche la salute umana. Per rispettare gli standard legali e produttivi, le misure di controllo della Salmonella devono essere attuate il prima possibile all’interno della filiera produttiva.

I suini all’ingrasso possono essere un vettore importante per l’ingresso della Salmonella nella catena alimentare. Per questo si raccomanda di adottare approccio personalizzato ed integrato che può proteggere gli animali dalla colonizzazione e diffusione della Salmonella, ostacolandone la trasmissione sia verticale che orizzontale.

Ottimizzazione degli oligoelementi nella razione

Oligoelementi come Zinco, Rame e Manganese giocano un ruolo fondamentale in tutte le fasi del ciclo produttivo del suino in fase di accrescimento-ingrasso. Essi supportano molte fasi fondamentali come l’accrescimento, risposta immunitaria e sanità. Somministrati in modo sbagliato sia come quantità che come assimilabilità possono causare problemi alla produttività. Ad esempio riduzione degli accrescimenti medi giornalieri, riduzione dell’indice di conversione, aumento della disomogeneità o in casi estremi mortalità. Per questo motivo, invitiamo sempre gli allevatori ed i nostri tecnici ad utilizzare fonti altamente biodisponibili di oligoelementi per massimizzare gli accrescimenti e ridurre le emissioni ambientali.

L’efficienza produttiva negli ingrassi si raggiunge quando la maggior parte dei principi nutritivi viene assimilata ed utilizzata dagli animali.
Dr. Jessika van Leeuwen – Global Programme Manager Gut Health Swine