L'alimentazione automatica consente di risparmiare sui costi, aumentare la crescita e migliorare la salute e il benessere

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Punti chiave della ricerca

  • I sistemi di alimentazione automatica hanno costi contenuti e sopperiscono ai problemi di manodopera aziendale

  • L'alimentazione automatica può avvicinarsi al modo in cui i vitelli si alimentano in natura, aumentando così il benessere degli animali

  • Gli alloggi di gruppo, richiesti per l'alimentazione automatizzata, richiedono una buona gestione di gruppo

  • Le potenziali questioni di competizione possono essere risolte mettendo a disposizione quantità maggiori di latte disponibile

  • La raccolta dei dati tramite l'alimentazione automatica è molto utile per la salute dei vitelli e per monitorare le performance di crescita

  • Il comportamento naturale reso possibile dall'alimentazione automatica può migliorare l’opinione pubblica sul benessere

31/12/2021

I vantaggi dell'alimentazione automatica con elevati apporti nutrizionali

Il livello dell’apporto nutrizionale dei programmi alimentari per vitelli è essenziale per la loro salute, la loro crescita a breve e lungo termine, il loro benessere e per tutta una serie di altri importanti fattori. In passato i vitelli erano alimentati con quantitativi di latte o di latte in polvere (CMR) limitati, circa il 10% del peso corporeo, poiché gli allevatori pensavano di ridurre i costi di alimentazione, stimolare lo sviluppo precoce del rumine ed aumentare l'assunzione di mangime starter.[1] In realtà, un'alimentazione con quantità maggiori di latte o CMR aiuta i vitelli a raggiungere più velocemente accrescimenti migliori, riducendo l'età al primo parto ed i costi annessi.[2] L'aumento degli accrescimenti, grazie alle maggiori quantità di latte in polvere, porta anche ad una maggior produzione di latte durante l’intera carriera produttiva[3] Quando i vitelli hanno accesso all'alimentazione ad libitum, consumano latte a livelli vicini al 20% del loro peso corporeo, con pasti contenuti e frequenti durante l’arco della giornata. Ma la modalità per somministrare ai vitelli la quantità di latte ottimale è stata un problema per molti allevatori a causa dei costi di manodopera e di altri problemi di gestione. Le allattatrici automatiche, tuttavia, semplificano il compito di offrire più latte in più pasti. Nel tentativo di determinare i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnologia, i ricercatori della University of Alberta e della University of British Columbia hanno riesaminato la letteratura esistente [4] sui sistemi automatici ed hanno scoperto che i vantaggi nel breve e lungo termine superano di gran lunga i possibili inconvenienti.

 

I vantaggi dell'alimentazione automatica

I vantaggi economici derivanti dall'efficienza del lavoro sono forse i più evidenti. Con le allattatrici automatiche, sia i tempi che i costi di manodopera sono drasticamente ridotti. Alimentare i vitelli automaticamente comporta il 10% della manodopera rispetto alla somministrazione manuale. I progressi nel miglioramento della salute e della crescita derivanti da una maggiore assunzione di latte porteranno anche a futuri benefici economici, aumentando la futura produzione di latte.

In natura, i vitelli si alimentano fino a 10 volte al giorno, riducendo lentamente il numero di pasti, ma aumentando la quantità per pasto prima dello svezzamento.[5] Pertanto, i sistemi automatici risultano essere più simili al comportamento naturale dei vitelli neonati ed aumentano il benessere degli animali. Una maggior frequenza di assunzione, specialmente quando i vitelli vengono alimentati con grandi volumi di latte, migliora anche la digestione e l’indice di conversione dei mangimi. [6] L'aumento della quantità di latte somministrato è positivo per la produzione futura di latte, ma è importante notare che se questa maggior quantità di latte viene assunta in sole due poppate, potrebbero verificarsi dei problemi per il vitello se si supera la capacità dell'abomaso.

Un altro vantaggio dell’utilizzo di allattatrici automatiche è la possibilità di fare uno svezzamento in modo più graduale. Mentre lo svezzamento improvviso e precoce è ancora ampiamente praticato, è stato ben documentato che lo svezzamento graduale è preferibile per la crescita continua del vitello e la riduzione dello stress [7]. Le allattatrici automatiche permettono uno svezzamento più graduale senza aumentare i costi di manodopera consentendo, inoltre, uno svezzamento personalizzato.

Poiché si pensava che minimizzare il contatto con gli altri vitelli avrebbe ridotto la diffusione delle malattie, in passato i vitelli pre-svezzamento sono stati gestiti individualmente, ma i ricercatori ora suggeriscono che i tassi di malattia e mortalità non sono peggiori quando i vitelli sono alloggiati in piccoli gruppi. I vantaggi degli alloggi di gruppo comprendono una migliore assunzione di mangime e crescita sia prima che durante lo svezzamento. [8] Detto questo, poiché la maggior parte delle tecnologie di alimentazione automatica richiedono alloggi di gruppo, è importante vedere come una cattiva gestione del gruppo possa causare problemi.

 

Gestire l'alimentazione automatica in modo corretto

Sebbene i sistemi di alimentazione automatica possano essere un investimento costoso, bisogna tenere in considerazione che con un solo alimentatore possono essere alimentati molti vitelli. Per contro, ciò solleva possibili problematiche con le dinamiche di gruppo e la concorrenza per l'accesso all'alimentatore. Tale concorrenza si riduce notevolmente quando vengono somministrate quantità maggiori di latte per pasto e viene aumentata anche la quantità totale di latte o CMR disponibile. Sebbene il fenomeno di cross-suckling dopo il pasto possa verificarsi quando i vitelli sono alloggiati in gruppi, somministrando più latte si ovvia a questo problema. Ulteriori strategie possono essere impiegate per ridurre il cross-suckling, come ad esempio ridurre l'apertura delle tettarelle artificiali. In questo modo si riduce così la velocità di assunzione, permettendo ai vitelli di rimanere più a lungo sugli alimentatori e consentire uno svezzamento graduale.

 

Conclusioni

Le tecnologie di alimentazione automatica offrono numerosi vantaggi in terimini di benessere degli animali. Tradizionalmente gli allevatori sono soliti tenere sotto controllo l’alimentazione dei vitelli; al contrario, con l'alimentazione automatica sono i vitelli ad avere un maggior controllo. Inoltre, grazie alla raccolta di dati resa possibile attraverso le allattatrici automatiche, esiste la possibilità di un'alimentazione personalizzata, nonché la capacità di rilevare malattie e la possibilità di prevedere strategie nutrizionale individuali.

Consentire ai vitelli una maggiore autonomia con un sistema di alimentazione molto più simile a quanto accade in natura, migliora la percezione sul benessere animale. Se si considerano inoltre la miglior gestione complessiva del vitello, i risparmi nei costi di manodopera ed il potenziale di programmi di alimentazione personalizzati, i sistemi di alimentazione automatici saranno sicuramente parte di quello che è il futuro.

 

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Bibliografia

[1] Steele, M.A., J. Rushen, and A.M. de Passillé. 2015. Advancements in Automated Feeding for Calves: Where We Are Today and Where We'll Be Tomorrow. WCDS Advances in Dairy Technology. Volume 27: 49-59. 
[2] Davis Rincker, L. E., M. J. VandeHaar, C. A. Wolf, J. S. Liesman, L. T. Chapin, and M. S. Weber Nielsen. 2011. Effect of intensified feeding of heifer calves on growth, pubertal age, calving age, milk yield, and economics. J. Dairy Sci. 94:3554–3567. 
[3] Soberon, F., E. Raffrenato, R. W. Everett, and M. E. Van Amburgh. 2012. Preweaning milk replacer intake and effects on long-term productivity of dairy calves. J. Dairy Sci. 95:783-793. 
[4] Steele, et al., 2015. 
[5] Jensen, M.B. 2003. The effects of feeding method, milk allowance and social factors on milk feeding behaviour and cross-sucking in group-housed dairy calves. Appl Animal Behav Sci. 80:191-206.
[6] van den Borne, J.J.G.C., M.W.A. Verstegen, S.J.J. Alferink, R.M.M. Giebels, and W.J.J. Gerrits. 2006. Effects of feeding frequency and feeding level on nutrient utilization in heavy pre ruminant calves. J. Dairy Sci. 89:3578– 3586 
[7] de Passillé, A.M., T.F. Borderas, and J. Rushen. 2011. Weaning age of calves fed a high milk allowance by automated feeders: Effects on feed, water, and energy intake, behavioural signs of hunger, and weight gains. J. Dairy Sci. 94:1401–1408. 
[8] De Paula Vieira, A., M.A.G. von Keyserlingk, and D.M. Weary. 2012. Presence of an older weaned companion influences feeding behaviour and improves the performance of dairy calves before and after weaning from milk. J. Dairy Sci. 95:3218–3224.

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